Una volta si diceva se non è zuppa è pan bagnato.
Niente di più vero, non solo perchè c’è Zuppa e Zuppa ma soprattutto e perchè oltre alle Zuppe ci sono le minestre, le creme e le vellutate.
La differenza? Tutta negli ingredienti!
Si può partire dalle stesse verdure e declinarle in versioni diverse ottenendo un prodotto che è comunque ricco di sapore e dall’alto valore nutrizionale, tanto da essere considerato un pasto completo.
Ci piace fornirti un breve dizionario
Minestra: prende il suo nome dal verbo minestrare, atto che il capofamiglia faceva nel servirla ai commensali.
La minestra prevede l’aggiunta di pasta o cereali come riso, orzo, farro.
Zuppa: il termine appartiene in maniera molto simile a tutte le lingue europee. Indicava l’atto di inzuppare una fetta di pane nella parte liquida.
Ha un aspetto denso e non prevede la presenza di cereali o pasta.
Vellutata: composta da pochi ingredienti che per essere legati tra di loro dandogli una struttura più morbida ed appetitosa, necessitano a fine cottura di una aggiunta di panna da cucina o tuorli d’uovo.
Crema: è una preparazione che prevede un unico ingrediente principale che sia un ortaggio, o una verdura o un tubero, frullato e legato da brodo o latte.
Ora ne sai, ci auguriamo, un po’ di più!
Non ti resta che scegliere tra le varie proposte e divertirti a riconoscere, mentre la gusti di che cosa si tratta: se di minestra, di Zuppa o di altro ancora, al di là del nome che gli abbiamo dato.